Il vino bianco rappresenta certamente un lato meno noto della tradizione vinicola locale, ma in realtà vanta una storia millenaria e offre esperienze altrettanto apprezzabili. Così, quando nel 2017, nacque l’idea di piantare un nuovo vigneto nel punto più alto della Tenuta Sanoner, la nostra scelta è caduta sul vitigno Greco. Una decisione dettata dall’altitudine favorevole, a 480m s.l.m., la buona esposizione collinare e la qualità del terreno. Ma forse - nella scelta del vitigno, la famiglia Sanoner si è basata anche sulle proprie origini altoatesine - terra conosciuta per i suoi profumati vini bianchi - privilegiando una varietà dalla buona aromaticità e spiccata freschezza.
Il Greco è un vitigno antichissimo e, come suggerisce il nome, presumibilmente di origini elleniche. Stando a varie documentazioni storiche, la sua introduzione in Toscana risalirebbe all’epoca degli Etruschi. Dai suoi piccoli grappoli di forma conica, si ottiene un vino di color paglierino, dalle note fruttate e di un livello alcolico non eccessivamente elevato.
Abbiamo scelto un sesto di impianto di 2.3m x 0.90m con circa 4830 piante per ettaro, optando quindi per una distribuzione delle viti omogenea e non troppo densa che permettesse ad ogni singola pianta di beneficiare al meglio della luce del sole, degli elementi nutritivi del suolo e delle disponibilità idriche. Anche se si tratta di un Bianco, la vendemmia è tardiva; viene effettuata tra la fine di settembre e le prime settimane di ottobre.
L’ autunno 2020 ci ha regalato la prima raccolta. Ne siamo particolarmente felici perché coincide con la raccolta delle nostre prime uve a coltivazione biodinamica, certificata con il sigillo di qualità Demeter, il quale non solo attesta la bontà della materia prima, ma anche la qualità dei processi di vinificazione. I viticoltori associati Demeter, infatti, s’ impegnano a creare un equilibrio naturale nelle vigne e a ridurre gli interventi in cantina al minimo indispensabile. Il risultato: un prodotto finale che rispetta la volontà della natura, seguendone i ritmi.
Tra pochi giorni le prime 1600 bottiglie di Aetos Greco Toscana IGT, saranno pronte per la vendita. Frutto della cosiddetta vinificazione sperimentale, ossia di una vinificazione su piccoli quantitativi che favorisce ottimi risultati sin dalla prima “edizione”, questo giovanissimo membro della famiglia Aetos già presenta un’aromaticità decisamente interessante. Ha un bassissimo contenuto di solforosa e nel contempo un’acidità relativamente elevata che pulisce il palato e lo rende particolarmente elegante e leggero.
Dà il meglio di sé se accompagnato a piatti di pesce, carni bianche con verdure di stagione, formaggi morbidi e in generale a tutte le pietanze tipicamente estive. La scelta giusta per chi ama i vini bianchi freschi, sapidi, non troppo corposi – facili da bere!
Giuseppe Basta
Responsabile produzione della Tenuta Sanoner